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I CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO PER VIOLENZA SESSUALE E NE DENUNCIANO UN ALTRO PER RAPINA
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I CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO PER VIOLENZA SESSUALE E NE DENUNCIANO UN ALTRO PER RAPINA
Venerdì 12 Aprile 2024 01:43 | 
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I Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno tratto in arresto un uomo condannato per violenza sessuale e denunciato in stato di libert? un cittadino italiano ritenuto responsabile di una rapina impropria. L?arresto ? stato operato dai militari della Stazione di Treia che hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso il 09 aprile scorso dalla Procura della Repubblica di Macerata, nei confronti di un 75enne abitante in quel comune. L?uomo deve scontare 6 anni di reclusione, pena alla quale ? stato condannato nel 2021 dal Tribunale di Macerata per il reato di violenza sessuale continuata su minore, fatti che risalgono tra gli anni 2011 ed il 2018. Espletate le incombenze di rito, il settantacinquenne ? stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo. La denuncia in stato di libert? ? invece scaturita dall?attivit? di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Corridonia, sviluppatasi a seguito della denuncia di una donna di 42anni, commessa di una sola giochi di quel centro, sporta lo scorso mese di marzo. I militari dell?Arma hanno accertato che la vittima, nella tarda serata del 29 marzo scorso si trovava nella sala da gioco in cui lavora quando ? stata avvicinata da un cliente che le ha chiesto di cambiargli in monete la somma di 200euro. Quando la donna ha aperto il marsupio che portava agganciato in vita per prelevare le monete, l?uomo ha avuto la certezza che all?interno vi era una cospicua somma in banconote. Il malvivente prima ha attirato, con una banale scusa, la vittima nello stanzino del bagno della sala giochi e poi, aggredendola fisicamente con spintoni, si ? impossessato del marsupio, dandosi poi alla fuga, a piedi, dall?uscita secondaria del locale. L?uomo, un 34enne di origini italiane, residente in un paese dell?entroterra maceratese, ? stato denunciato in stato di libert? alla Procura della Repubblica di Macerata. |
