postheadericon IL CALZATURIERO MADE IN MARCHE TRA PICCOLI E POCHI ORDINI



?Dobbiamo dimenticare in fretta i numeri del 2023. Quel segno pi? vicino all?export del distretto calzaturiero fermano-maceratese rischia di annebbiare la vista a chi deve agire per supportare il sistema moda?.



Valentino Fenni, presidente della sezione calzature di Confindustria Fermo e vicepresidente Assocalzaturifici, analizza il momento economico di un settore cardine per le Marche.



?I dati a disposizione parlano di un settore vivace e di un distretto in ripresa dopo le varie peripezie degli ultimi anni, ma parlando tra colleghi vedo un?altra realt?. La crescita dell?export, tra l?altro in valore e non in quantit?, ? legata praticamente solo ad alcuni brand che producono nel Fermano?.



Se a crescere ? la Cina, significa che si parla di grandi brand. Se diminuisce la Germania, l?impatto ? immediato su tutte le aziende calzaturiere. E i numeri dicono che Belgio, Gran Bretagna e Germania hanno dimezzato gli ordini. Confermati quelli da Russia e Ucraina, ?mercati che per il Fermano sono ancora importanti. Ogni paio ? una boccata di ossigeno?.