Manifestazione sindacale a Roma, 5.000 i lavoratori marchigiani presenti
Una presenza per dire no alla crisi e per sostenere lavoro e occupazione
In 5000 per dire no alla crisi. Tanti saranno infatti i lavoratori marchigiani che, con oltre 100 pullman, domani saranno a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil a sostegno del lavoro. Lo hanno annunciato i segretari regionali di Cgil Ghiselli, della Cisl Mastrovincenzo e della Uil Fioretti. Le Marche, per il suo livello di industrializzazione, sono una delle regioni più colpite dalla crisi. Ne è un esempio la vicenda Indesit, che sta mettendo in difficoltà uno dei distretti produttivi più importanti, quello di Fabriano. Tra le priorità che i sindacati indicano al governo c'è la necessità di rifinanziare la cassa integrazione in deroga, la riduzione delle tasse a lavoratori dipendenti e pensionati e alle imprese che fanno assunzioni stabili, lo stop all'aumento dell'iva e la riforma dell'Imu. La crisi ha colpito le Marche con 47.735 lavoratori che da gennaio a maggio 2013 hanno chiesto l'indennita' di mobilita' o di disoccupazione, passando da 2680 a 4534 (+69,2%), rispetto allo stesso periodo del 2012. Altrettanto preoccupanti sono i dati relativi alla cassa integrazione: l'aumento è del 37,8% se paragonato al 2012. In 3 mesi la disoccupazione ha toccato quota 11,4%. Calano anche la produzione e il fatturato nel primo trimestre del 2013: in questo arco di tempo sono 4827 le aziende che hanno chiuso i battenti. Da gennaio a maggio, le procedure fallimentari aperte hanno riguardato 165 aziende nelle Marche |